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ARNEIS Montebertotto Langhe DOC 2022 Castello di Neive

13,50 €
Non Disponibile

Scheda prodotto

Scheda prodotto
Cod.Art. 2BBC75
Denominazione Langhe DOC
Consumo per Fascia d'età > 18
Allergeni Contiene Solfiti
Annata 2022
Gradazione (% Vol.) 13
Formato (cl./gr.) 75
Composizione / Uvaggio Arneis 100%
Temperatura Servizio 6 - 10°
Tempo Conservazione di lunga durata
Scadenza No
Abbinamenti Crostacei
Marchio Castello di Neive
Produttore Castello di Neive
Paese di Produzione Italia
Regione Piemonte
Tipologia Contenitore IT Bottiglia
Quantità x Confezione 1
Tipologia Vino Bianco
Dettagli
Il nostro bianco del cuore, fortemente voluto sin dai tempi della selezione clonale. L'Arneis, vino la cui riscoperta si deve sostanzialmente al lavoro di ricerca e selezione clonale sul vitigno portato avanti dall'azienda stessa in collaborazione con l'Università di Torino. Il Montebertotto è un Langhe DOC schietto e diretto al palato, con un'acidità vivace che fa risaltare i profumi. Le uve vinificano e fermentano in solo acciaio per poi essere imbottigliate. Gradazione: 13 % Vol. Formato 75 cl.
Descrizione produttore
castello di neive

Neive deve il suo nome a un'importante e nobile famiglia romana "Gens Naevia", o "Naevii" che la abitò in tempi antichi. Alla caduta del Sacro romano impero, arrivarono gli Ungari e poi i Saraceni. A quest'epoca risale la costruzione del primo castello fortificato, sulla sommità della collina. A causa della equidistanza da Alba ed Asti, è sovente diventata campo di scontro tra di esse e nel 1275 il suo vecchio castello venne distrutto proprio in una guerra tra queste città, come successe anche ai castelli di alcuni paesi limitrofi. Dal 1387 seguì Asti sotto i Visconti, poi andò al Duca d’Orléans, a Francesco I, a Carlo V di Spagna, Carlo III di Savoia, tornò ai Francesi e nuovamente sotti i Savoia. Nell’800, quando le truppe Napoleoniche attraversarono la parte bassa di Neive, pare vi si trovassero solo una cascina  ed  un mulino, ovviamente vicino al torrente. Neive “Borgonuovo” si è infatti sviluppata più recentemente, tra fine ‘800 e inizio ‘900 a ridosso della linea ferroviaria che univa Neive con Asti, Alessandria, Alba e Cuneo permettendo di raggiungere facilmente anche Torino, Milano e Genova per commercializzare i propri prodotti.Sono così nate piccole industrie, cantine, artigiani che ancora oggi rendono merito ai Neivesi in tutto il mondo. 

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