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BARBERA d'Alba DOC 2022 Castello di Neive

13,50 €
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Scheda prodotto

Scheda prodotto
Cod.Art. 4BVM22
Denominazione Barbera d'Alba DOC
Consumo per Fascia d'età > 18
Allergeni Contiene Solfiti
Annata 2022
Gradazione (% Vol.) 14
Formato (cl./gr.) 75
Composizione / Uvaggio Barbera 100%
Temperatura Servizio 16 - 18°
Tempo Conservazione di lunga durata
Scadenza No
Abbinamenti Carne rossa
Marchio Castello di Neive
Produttore Castello di Neive
Paese di Produzione Italia
Regione Piemonte
Tipologia Contenitore IT Bottiglia
Quantità x Confezione 1
Tipologia Vino Rosso
Dettagli
Vigne diverse, vinificate insieme per una Barbera classica, fresca e piacevole. Una Barbera d'Alba DOC davvero affascinante, che si fa bere con grande piacevolezza grazie ai profumi fruttati percepiti in maniera schietta e diretta sia al naso che in bocca. Le uve, provenienti da vigneti diversi, fermentano a temperatura controllata in acciaio, dove svolgono anche la malolattica ed il successivo affinamento. Una bottiglia che dimostra come il Castello di Neive sia in grado di passare da prodotti più impegnativi a vini più leggeri e spensierati, garantendo sempre uno standard qualitativo eccellente. Gradazione: 14 % Vol. Formato 75 cl.
Descrizione produttore
castello di neive

Neive deve il suo nome a un'importante e nobile famiglia romana "Gens Naevia", o "Naevii" che la abitò in tempi antichi. Alla caduta del Sacro romano impero, arrivarono gli Ungari e poi i Saraceni. A quest'epoca risale la costruzione del primo castello fortificato, sulla sommità della collina. A causa della equidistanza da Alba ed Asti, è sovente diventata campo di scontro tra di esse e nel 1275 il suo vecchio castello venne distrutto proprio in una guerra tra queste città, come successe anche ai castelli di alcuni paesi limitrofi. Dal 1387 seguì Asti sotto i Visconti, poi andò al Duca d’Orléans, a Francesco I, a Carlo V di Spagna, Carlo III di Savoia, tornò ai Francesi e nuovamente sotti i Savoia. Nell’800, quando le truppe Napoleoniche attraversarono la parte bassa di Neive, pare vi si trovassero solo una cascina  ed  un mulino, ovviamente vicino al torrente. Neive “Borgonuovo” si è infatti sviluppata più recentemente, tra fine ‘800 e inizio ‘900 a ridosso della linea ferroviaria che univa Neive con Asti, Alessandria, Alba e Cuneo permettendo di raggiungere facilmente anche Torino, Milano e Genova per commercializzare i propri prodotti.Sono così nate piccole industrie, cantine, artigiani che ancora oggi rendono merito ai Neivesi in tutto il mondo. 

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