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Brachetto d'Acqui DOCG 2023 Il Furetto VITE COLTE

9,20 €
Disponibile
Solo 6 rimasto/i

Scheda prodotto

Scheda prodotto
Cod.Art. 2CDV75
Denominazione Nizza DOCG
Consumo per Fascia d'età > 18
Allergeni Contiene Solfiti
Annata 2023
Gradazione (% Vol.) 6
Formato (cl./gr.) 75
Composizione / Uvaggio Brachetto
Temperatura Servizio 6 - 8°
Tempo Conservazione 2-3 anni dalla messo al consumo
Scadenza No
Abbinamenti Dolci
Marchio Vite Colte
Produttore Vite Colte
Paese di Produzione Italia
Regione Piemonte
Tipologia Contenitore IT Bottiglia
Quantità x Confezione 1
Tipologia Vino Rosso
Dettagli

La diversa composizione dei terreni (ricchi di sabbia, limo e argilla) conferisce al vino una versatilità espressiva unica, ponendo l’accento sia su finezza ed eleganza, che su corpo ed intensità. Per l’alto contenuto zuccherino e la forte carica aromatica conferita dai terpeni, il Brachetto si distingue per l’inconfondibile profumo di rosa. Dopo breve macerazione a freddo e pressatura soffice, il mosto rimane a bassa temperatura sino al momento della fermentazione che lo rende naturalmente frizzante.

Caratteristiche organolettiche: COLORE: rosso tenue e luminoso. PROFUMO: intenso e aromatico. Spiccano note di fragola e ciliegia e petali di rosa. SAPORE: dolcezza ed acidità sono ben bilanciate, piacevole effervescenza. Nel finale note di mandorla. - Dati informativi: VITIGNO: Brachetto GRADAZIONE ALCOLICA: 6.0 % vol. DENOMINAZIONE: Brachetto d’Acqui DOCG

FORMATO: 75 cl.

Descrizione produttore
Vite Colte

Vite Colte è una realtà fatta di persone che credono fortemente in un concetto di qualità condivisa, dove la responsabilità dei singoli è parte integrante del risultato finale. Viticoltori, compagni, amici. I soci di Vite Colte sono “complici” di un progetto che chiede una dedizione alla qualità pari al rigore dei protocolli con cui la stessa è perseguita. Ogni viticoltore, quindi, riceve un compenso in base alla superficie vitata e non alla quantità di prodotto, allo scopo di ottenere il massimo livello di qualità.

La cantina è stata inaugurata nel 2000 ai piedi dei più prestigiosi cru del Barolo ed il progetto architettonico ha ottenuto recensioni in numerose pubblicazioni su riviste di architettura moderna.
L’attenzione alle nuove tecnologie ed uno studio filologico del territorio, che conferisce alle Langhe la propria specificità ed identità, delineano il pensiero dell’architetto Gianni Arnaudo, autore della cantina.

Il tema dei luoghi del vino a Barolo con Vite Colte è stato approfondito dal progettista con l’obbiettivo di curarne l’integrazione nel paesaggio attraverso una lettura contemporanea del linguaggio architettonico tradizionale, manifestata anche attraverso la scelta di segni e di materiali eco-compatibili. La curvatura delle coperture in rame del corpo principale, che continua in un prato ricurvo a forma di collina, non solo accompagna il movimento e i colori delle Langhe, ma è funzionale alle esigenze produttive con minimo consumo energetico.

Il recupero di una grammatica antica avviene non solo con l’uso di legno lamellare, sposato al vetro, ma anche attraverso riferimenti all’architettura rurale, quali i tralicci in legno - ai quali i contadini appendevano ad essiccare il granoturco, realizzando così una parete ventilata sul primo edificio del complesso della cantina – o i pilastrini, che reggono la parte esterna della passerella didattica e che evocano i pali di sostegno delle viti.