BRANCA MENTA Fernet Liquore Amaro 100 cl.
Scheda prodotto
Cod.Art. | 13FBM11 |
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Consumo per Fascia d'età | > 18 |
Annata | NV |
Gradazione (% Vol.) | 28 |
Formato (cl./gr.) | 100 |
Composizione / Uvaggio | infuso di erbe aromatiche |
Temperatura Servizio | ottimo con ghiaccio |
Tempo Conservazione | di lunga durata |
Scadenza | No |
Marchio | Branca |
Produttore | Branca |
Paese di Produzione | Italia |
Regione | Lombardia |
Tipologia Contenitore IT | Bottiglia |
Quantità x Confezione | 1 |
Tipologia | Amaro |
1845. Bernardino Branca, speziale italiano, e Fernet, medico svedese, misero a punto un preparato a base di erbe per la cura di colera e malaria, all’epoca malattie molto diffuse. L’amaro che crearono possedeva delle proprietà curative ed era caratterizzato da un sapore forte ma gustoso. In breve tempo, divenne famoso: la gradazione alcolica fu ridotta e, nel 1859, nacque in Viale di Porta Nuova il primo stabilimento del Fernet Branca, con 300 operai. La fabbrica di via Resegone, invece, fu aperta nel 1910: si trattava di una mini città all’interno di Milano, con più di 900 operai, dotata di orti, sartoria e infermeria. Adesso, alla quinta generazione di Branca, sono cambiati un po’ di aspetti: gli operai sono solo una quarantina, è cresciuto l’ufficio marketing e una grande parte dello stabilimento è occupata dal Museo-Fondazione Fernet Branca. A rimanere intatta, invece, è la ricetta del Fernet. Bernardino Branca utilizzò 27 ingredienti, tra spezie, fiori e radici. Cinque di questi ventisette ingredienti vengono scelti e miscelati dal Branca in carica: chiuso in una stanza, da solo, svolge questo rituale che non fa che aumentare il fascino dell’amaro. Questi che avete appena letto sono solo alcuni degli aneddoti che vi saranno spiegati da Marco Ponzano durante la visita guidata al Museo Branca. È lui, infatti, a curare sia la comunicazione pubblicitaria sia la Collezione Branca, e sarà lui ad accompagnarvi nella visita allo stabilimento. La visita comincia dalla galleria dei ritratti della famiglia Branca, fra i quali campeggia quello di Bernardino. Prendetevi un attimo per ringraziarlo. Grazie Bernardino. |