CONVENTO SAN GIOVANNI Amaro Riserva BERTA
32,00 €
Disponibile
Solo 4 rimasto/i
Scheda prodotto
Cod.Art. | 13MIX11 |
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Denominazione | Amaro |
Consumo per Fascia d'età | > 18 |
Allergeni | può contenere solfiti |
Annata | NV |
Gradazione (% Vol.) | 30 |
Formato (cl./gr.) | 70 |
Composizione / Uvaggio | infusi di erbe aromatiche |
Temperatura Servizio | 16 - 18° |
Tempo Conservazione | di lunga durata |
Scadenza | No |
Abbinamenti | da meditazione |
Marchio | Distillerie Berta |
Produttore | Distillerie Berta |
Paese di Produzione | Italia |
Regione | Piemonte |
Tipologia Contenitore IT | Bottiglia |
Quantità x Confezione | 1 |
Tipologia | Amaro |
Dettagli
Era l’inizio del 1500 quando un gruppo di frati francescani, ispirati dai colori e dai profumi della città su cui sorgeva il loro Convento, inventarono la ricetta della felicità. La città era Nizza Monferrato; il Convento era l’edificio posto di fianco alla Chiesa di San Giovanni; e la ricetta della felicità era un irresistibile infuso di erbe e spezie dai nomi esotici e dalle proprietà misteriose. Quasi quattro secoli dopo la compagnia di frati si sciolse e il Convento fu destinato ad altri scopi: oggi la leggenda della loro ricetta della felicità torna a vivere in un Amaro Riserva che unisce il sapore di casa della scorza di arancia amara e dolce con il profumo di terre lontane della china e della cannella.
Formato 70 cl.
Gradazione 30 % Vol.
Descrizione produttore
Quattro generazioni per la grappa, quattro generazioni per arrivare a creare la modernissima distilleria dei Berta di Roccanivo a Casalotto di Mombaruzzo, quattro generazioni che hanno inizio l’11 luglio 1866 con la nascita di Francesco Berta. Era il tempo, quello, in cui Roma non era ancora capitale, in cui la Spedizione dei Mille si era appena conclusa e Vittorio Emanuele II era ancora Re d'Italia. Era il tempo della semplicità e della vita rurale, del sacrificio e del rispetto delle tradizioni. Francesco Berta, come in tutte le famiglie contadine, lavora fin da bambino nelle vigne e in cantina, e con preveggenza e audacia, appena cresciuto si guarda attorno alla ricerca di clienti per vendere il suo prodotto. A ventidue anni sposa Erminia Barbero e dalla loro unione nascono nel 1889 Giovanni e nel 1905 Michele. Nel rispetto della tradizione contadina del tempo, che consigliava di non dividere la proprietà, Francesco decide di affidare al primogenito Giovanni il lavoro da lui intrapreso, mentre a Michele è data la possibilità di studiare e laurearsi in farmacia. Negli anni Trenta, quindi, Michele apre una farmacia a Milano, mentre Giovanni continua il lavoro del padre, che verrà continuato e accresciuto dal figlio Paolo, con la fondazione nel 1947 della prima distilleria a Nizza Monferrato. |
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