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JEFFERSON Amaro Importante 1871 Vecchio Magazzino Doganale

27,90 €
Disponibile

Scheda prodotto

Scheda prodotto
Cod.Art. 13MON70
Consumo per Fascia d'età > 18
Allergeni può contenere solfiti
Gradazione (% Vol.) 30
Formato (cl./gr.) 70
Composizione / Uvaggio bergamotto, arance, rosmarino, eucalipto e origano
Temperatura Servizio meglio se ghiacciato
Tempo Conservazione di lunga durata
Scadenza No
Abbinamenti Dessert
Marchio Vecchio Magazzino Doganale
Produttore Vecchio Magazzino Doganale
Paese di Produzione Italia
Regione Calabria
Tipologia Contenitore IT Bottiglia
Quantità x Confezione 1
Tipologia Amaro
Dettagli
Jefferson Amaro Importante. Un Amaro Importante, come riporta l’etichetta, prodotto in modo autentico e rurale prestando molta attenzione alla provenienza della materia prima. La nostra Società Agricola Rurale Vecchio Magazzino Doganale coltiva e seleziona in Calabria le botaniche e gli agrumi. Sono il bergamotto, le arance amare e dolci, il rosmarino, l’eucalipto e l’origano che, unite ad altre erbe amaricanti, rendono naturale ed unico Jefferson. Il suo gusto mediterraneo, ma complesso, si lascia apprezzare sia a temperatura ambiente che fresco. Originale in miscelazione, nei grandi classici, come bitter o in supporto ai vermuoth. E’ davvero il miglior liquore al mondo. Gradazione 30 % Vol. Formato cl. 70
Descrizione produttore
vecchio magazzino doganale Quella notte pioveva, il mare era in tempesta. Eravamo io, Gil, Roger ed il grandissimo Jefferson, il nostro capitano. La nave sembrava abbandonarci in balia delle onde, parlavamo delle nostre avventure, non vedevamo l’ora di arrivare in Italia, quel paese fantastico, per rilassarci e ripartire per il grande continente. Un’onda pazzesca o forse un drago marino, non so se esiste, picchiò un colpo micidiale e io ed i miei amici ci ritrovammo sul ponte. Non riuscimmo a resistere a quel drago che fu fatale, pensavamo di non farcela. A salvarci fu quel vecchio baule che avevamo sulla nave. Dopo una nottata in mare, Jefferson capì, non so come, che eravamo vicini alla terra. Gil pregava, non so cosa diceva nella sua disperazione… Certo la voglia di vivere era tanta. Le ultime forze sembravano abbandonarci quando all’improvviso con i miei piedi toccai il fondo, Roger gridò: “Siamo salvi!”. Stremati ci sdraiammo su quella spiaggia incantevole. Passarono non so quante ore, forse un giorno, prima del nostro risveglio. Ci ritrovammo in un paradiso, Jefferson avvertì che sarebbe stato il suo posto eterno, disse subito: “Io rimarrò qui per sempre”. Cammina cammina, come nelle favole, percorremmo agrumeti e sentieri botanici pieni d’erbe aromatiche. Lì scorgemmo un Vecchio Magazzino Doganale dove trovammo una famiglia che ci accolse. Giocondo, il proprietario, ci prese a lavorare nel suo magazzino, lui era un venditore di spezie e qualche distillato di contrabbando. Quel magazzino Jefferson lo definiva, non posso mai dimenticarlo, “La Profumeria”. Passarono anni, non so quanti, ci innamorammo di quel territorio che ci riempiva ogni giorno di sorprese, senza perdere mai quella nostra passione di bere bene. Ognuno di noi aveva la materia prima e la conoscenza per creare un proprio liquore. Io non ci riuscii mai, ma loro si. “Io rimarrò qui per sempre”.