NIZZA Riserva DOCG 2020 La Luna e i Falò VITE COLTE
Scheda prodotto
Cod.Art. | 4BON75 |
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Denominazione | Nizza DOCG |
Consumo per Fascia d'età | > 18 |
Allergeni | Contiene Solfiti |
Annata | 2020 |
Gradazione (% Vol.) | 15 |
Formato (cl./gr.) | 75 |
Composizione / Uvaggio | Barbera |
Temperatura Servizio | 16 - 18° |
Tempo Conservazione | di lunga durata |
Scadenza | No |
Abbinamenti | Carne rossa |
Marchio | Vite Colte |
Produttore | Vite Colte |
Paese di Produzione | Italia |
Regione | Piemonte |
Tipologia Contenitore IT | Bottiglia |
Quantità x Confezione | 1 |
Tipologia | Vino Rosso |
Le terre del “Nizza” risalgono all’età Terziaria e si caratterizzano per essere suoli calcarei, a reazione alcalina, poveri di sostanze organiche e aridi d’estate. I vigneti appartengono ad un’area ristretta di circa 2-3 ettari e la produzione è molto ridotta (circa 1,5 Kg. per pianta), al fine di ottenere un vino, molto concentrato ricco in estratti e materia colorante. Dopo la fermentazione, si procede con la maturazione in barrique per 12 mesi ed ulteriore rifinitura in botti grandi per 12 mesi. Questo Riserva viene prodotto esclusivamente nelle migliori annate.
Caratteristiche organolettiche: COLORE: rosso porpora intenso. PROFUMO: ricco e complesso, con note di frutti di bosco rossi e neri. Persistente la vaniglia, ma anche il caramello e il cocco. SAPORE: elegante e ben bilanciato con una piacevole e persistente nota di mirtillo e caffè. - Dati informativi: VITIGNO: Barbera GRADAZIONE ALCOLICA: 15.0 % vol. DENOMINAZIONE: Nizza DOCG Riserva MATURAZIONE: in barrique per 12 mesi e ulteriori 12 mesi in botti grandi.
FORMATO : 75 cl.
Vite Colte è una realtà fatta di persone che credono fortemente in un concetto di qualità condivisa, dove la responsabilità dei singoli è parte integrante del risultato finale. Viticoltori, compagni, amici. I soci di Vite Colte sono “complici” di un progetto che chiede una dedizione alla qualità pari al rigore dei protocolli con cui la stessa è perseguita. Ogni viticoltore, quindi, riceve un compenso in base alla superficie vitata e non alla quantità di prodotto, allo scopo di ottenere il massimo livello di qualità. La cantina è stata inaugurata nel 2000 ai piedi dei più prestigiosi cru del Barolo ed il progetto architettonico ha ottenuto recensioni in numerose pubblicazioni su riviste di architettura moderna. Il tema dei luoghi del vino a Barolo con Vite Colte è stato approfondito dal progettista con l’obbiettivo di curarne l’integrazione nel paesaggio attraverso una lettura contemporanea del linguaggio architettonico tradizionale, manifestata anche attraverso la scelta di segni e di materiali eco-compatibili. La curvatura delle coperture in rame del corpo principale, che continua in un prato ricurvo a forma di collina, non solo accompagna il movimento e i colori delle Langhe, ma è funzionale alle esigenze produttive con minimo consumo energetico. Il recupero di una grammatica antica avviene non solo con l’uso di legno lamellare, sposato al vetro, ma anche attraverso riferimenti all’architettura rurale, quali i tralicci in legno - ai quali i contadini appendevano ad essiccare il granoturco, realizzando così una parete ventilata sul primo edificio del complesso della cantina – o i pilastrini, che reggono la parte esterna della passerella didattica e che evocano i pali di sostegno delle viti. |