* EXTRA5 *
SCONTO del 5% per acquisti di almeno EUR 100 su Vini e Distillati
APPROFITTA del COUPON a fine carrello !!!

LUCIDO Catarratto Bianco Terre Siciliane 2023 Cusumano

7,90 €
Disponibile
Solo 18 rimasto/i

Scheda prodotto

Scheda prodotto
Cod.Art. 2GSF75-2023
Denominazione Terre Siciliane IGT
Consumo per Fascia d'età > 18
Allergeni Contiene Solfiti
Annata 2023
Gradazione (% Vol.) 12
Formato (cl./gr.) 75
Composizione / Uvaggio Catarratto Lucido
Temperatura Servizio 8 - 10°
Tempo Conservazione 2-3 anni dalla messo al consumo
Scadenza No
Abbinamenti Pesce
Marchio Cusumano
Produttore Cusumano
Paese di Produzione Italia
Regione Sicilia
Tipologia Contenitore IT Bottiglia
Quantità x Confezione 1
Tipologia Vino Bianco
Dettagli

Il bianco che sorprende e conquista.

Catarratto, prodotto con uve della varietà Catarratto Extra-Lucido. Questo vitigno fa parte della tradizione siciliana e si caratterizza per una acidità più spiccata rispetto al Catarratto trovato comunemente. Il nome deriva dall’aspetto lucente degli acini.

Chiusura con Tappo di vetro vino-lok.

Vino sostenibile

Gradazione 12,5% Vol.

Formato 75 cl.

Descrizione produttore
cusumano

La storia di Cusumano ha inizio nel 2001 quando i fratelli Alberto e Diego fondano l’omonima azienda agricola, ereditando la passione dal padre Francesco, da anni attivo nel mondo vitivinicolo.

Ci troviamo nel nord-ovest della Sicilia, in provincia di Palermo, più precisamente a Partinico, dove è ubicata la sede dell’attività.

La prima acquisizione è stata Tenuta Ficuzza a Piana degli Albanesi, a due passi dall’omonimo lago e a una manciata di chilometri a sud del capoluogo regionale, nel primo entroterra siculo: qui si trovano vigneti posizionati a 700 metri sul livello del mare all’interno della riserva protetta che fu di proprietà dei Borboni, vigneti circondati da boschi e dalla macchia mediterranea, un clima ventilato e caratterizzato da una forte escursione termica.

A Ficuzza l’ultimo vino nato è Salealto: un bianco composto, in parti uguali, da tre vitigni autoctoni siciliani vinificati separatamente e poi affinati insieme, il grillo, l’inzolia e lo zibibbo.

Il nome nasce durante una chiacchierata tra Diego Cusumano e un suo amico giapponese che, dopo aver assaggiato in anteprima quel vino, disse di ritrovare nel bicchiere «la sapidità del Mediterraneo e l’eleganza della montagna», e fu così che nacque Salealto.