MOSCATO PASSITO Piemonte 2021 La Bella Estate VITE COLTE
Scheda prodotto
Cod.Art. | 10MMG75 |
---|---|
Denominazione | Piemonte DOC |
Consumo per Fascia d'età | > 18 |
Allergeni | Contiene Solfiti |
Annata | 2021 |
Gradazione (% Vol.) | 11 |
Formato (cl./gr.) | 75 |
Composizione / Uvaggio | Moscato |
Temperatura Servizio | 10 - 12° |
Tempo Conservazione | 2-3 anni dalla messo al consumo |
Scadenza | No |
Abbinamenti | da meditazione |
Marchio | Vite Colte |
Produttore | Vite Colte |
Paese di Produzione | Italia |
Regione | Piemonte |
Tipologia Contenitore IT | Bottiglia |
Quantità x Confezione | 1 |
Tipologia | Vino Passito |
Le tecniche di gestione del vigneto sono tese ad ottenere la massima sanità delle uve, condizione indispensabile per permettere di prolungare il processo di maturazione ed ottenere grandi concentrazioni zuccherine ed aromatiche. A seguito della pigiatura il prezioso mosto viene lasciato a fermentare per circa 10 giorni ad una temperatura di 18-20 °C. Segue l’affinamento per 12 mesi sui lieviti In questa fase il vino raggiunge il giusto equilibrio tra la concentrazione degli aromi e la complessità dei profumi.
Caratteristiche organolettiche: COLORE: giallo oro intenso. PROFUMO: ampio e complesso, intenso, aromatico, sentore muschiato caratteristico, miele e frutta candita. SAPORE: complesso e fruttato mela matura e mela cotta. Non mancano note di miele e frutta candita. - Dati informativi: VITIGNO: Moscato bianco vendemmiato in cassette monostrato con successive passaggio in fruttaia per raggiungere la concentrazione desiderata. GRADAZIONE ALCOLICA: 11.0 % vol. ZUCCHERI: 170 g/l ±10 % vol. DENOMINAZIONE: Piemonte DOC Moscato Passito MATURAZIONE: sui lieviti in acciaio per 12 mesi.
FORMATO: 75 cl.
Vite Colte è una realtà fatta di persone che credono fortemente in un concetto di qualità condivisa, dove la responsabilità dei singoli è parte integrante del risultato finale. Viticoltori, compagni, amici. I soci di Vite Colte sono “complici” di un progetto che chiede una dedizione alla qualità pari al rigore dei protocolli con cui la stessa è perseguita. Ogni viticoltore, quindi, riceve un compenso in base alla superficie vitata e non alla quantità di prodotto, allo scopo di ottenere il massimo livello di qualità. La cantina è stata inaugurata nel 2000 ai piedi dei più prestigiosi cru del Barolo ed il progetto architettonico ha ottenuto recensioni in numerose pubblicazioni su riviste di architettura moderna. Il tema dei luoghi del vino a Barolo con Vite Colte è stato approfondito dal progettista con l’obbiettivo di curarne l’integrazione nel paesaggio attraverso una lettura contemporanea del linguaggio architettonico tradizionale, manifestata anche attraverso la scelta di segni e di materiali eco-compatibili. La curvatura delle coperture in rame del corpo principale, che continua in un prato ricurvo a forma di collina, non solo accompagna il movimento e i colori delle Langhe, ma è funzionale alle esigenze produttive con minimo consumo energetico. Il recupero di una grammatica antica avviene non solo con l’uso di legno lamellare, sposato al vetro, ma anche attraverso riferimenti all’architettura rurale, quali i tralicci in legno - ai quali i contadini appendevano ad essiccare il granoturco, realizzando così una parete ventilata sul primo edificio del complesso della cantina – o i pilastrini, che reggono la parte esterna della passerella didattica e che evocano i pali di sostegno delle viti. |